mercoledì 8 aprile 2009

Santa Marinella Bollette pazze dell’acqua da ACEA ATO 2

Ci sono pervenute numerosissime lamentele dei contribuenti del Comune di Santa Marinella inerenti le “ cartelle pazze “ emesse dalla ACEA ATO2, attuale gestrice del servizio primario dell’acqua.

Tali cartelle riguardano consumi nei periodi che vanno dall’anno 2002 al 2007, con il significativo particolare che sono state richieste nel 2009, quindi comprensive di consumi eventualmente già scaduti, e, fatto ancor più grave, si tratta di consumi già pagati, salvo eccezioni limitate, ed inoltre le richieste comprendono “noli apparecchi di misura” , apparecchi che in realtà al buon 70% furono acquistati e fatti montare direttamente dagli utenti a proprio pagamento, che quindi sono di proprietà degli stessi.

Altre voci del tutto particolari sono le differenziazioni di TARIFFE definite in :

AGEVOLATA

BASE

I ECCEDENZA

II ECCEDENZA

Tutte calcolate in via presuntiva, senza alcun criterio e senza un coefficiente di riferimento, ma tutte in proporzione percentuale sul consumo complessivo annuo.

Applicazione IVA al 10% sulla intera bolletta :

è una anomalia in quanto si pretende di imporre una IVA, Imposta sul Valore Aggiunto, su un bene naturale l’Acqua, che non appartiene al gestore del servizio, il quale ha invece l’obbligo di emettere una bolletta trasparente che chiarisca solo i costi del servizio di fornitura erogato, mentre la tariffa differenziata per consumi appare un abuso che nemmeno i tanto vituperati petrolieri adottano.

Misuratori a nolo:

oltre il discorso già fatto che i più di noi lo hanno comperato di tasca propria, imporre IVA sul nolo di bene che non appartiene ad ACEA ATO 2 appare un altro abuso

Prescrizione degli anni 2002 e 2003,

vengono richiesti solo ora nel 2009, risultano comunque prescritti, e l’ACEA ATO 2 dovrà rispondere dell’errore, dovendosi altrimenti interpretare come estorsione a danno dell’Utente.

INVITO A CONTATTARCI

Si invitano pertanto i cittadini si Santa Marinella a contattare questa Delegazione per organizzare una Class Action: inviate una mail a federicolippi@federicolippi.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Questi abusi verso gli utenti debbono finire.